Un'esperienza di vita

Il 2020 è stato un anno segnato da grandi sfide per tutto il mondo, specialmente il periodo della quarantena.
In quell’anno ho iniziato le scuole superiori; un ambiente nuovo, senza alcune amicizie e tanti chilometri di distanza da casa. Ma a favore di quest’ultimo punto, c’era il convitto: una struttura dove i ragazzi provenienti da lontano potevano alloggiare durante la settimana.
Il convitto è stato una “via d’uscita”, poiché nonostante le mille restrizioni, si è creato, per quanto possibile, il nostro gruppo. Inizialmente il convitto femminile si trovava all’interno delle mura di Todi, le camere erano composte da due a tre persone e si seguiva una routine fissa di orari per i pasti, le uscite e le ore di studio.

Nell’anno scolastico 22/23 la sede del convitto femminile è stata spostata all’interno della scuola, insieme al c. maschile. Le camere diventano più numerose, non ci sono più restrizioni e finalmente eravamo tutti insieme. I due convitti erano separati, i ragazzi non potevano accedere al femminile e viceversa, ma i pasti, le uscite e le ore di studio venivano fatte tutti insieme. Inoltre si aggiunge una novità: le attività pomeridiane. Queste attività comprendevano il progetto serra, progetti sportivi di calcio e pallavolo, il progetto cinema in convitto, visite presso mostre e molto altro. Indipendentemente dal tipo di attività, non c’era alcuna distinzione maschi e femmine, ma eravamo un unico gruppo.

Il convitto è stata una vera e propria lezione di vita; abbiamo imparato a convivere, ad aprirci con gli altri, ad essere più autonomi e responsabili. Il convitto per noi è diventato una seconda casa e una seconda famiglia, grazie anche e soprattutto agli Educatori che erano sempre accanto a noi. Ci è stato molto d’aiuto anche per la scuola, per lo studio e le relazioni con i nostri coetanei.
La nostra scuola è diversa dalle altre: le ore di studio non sono mai mancate, anzi, ma le nostre conoscenze venivano consolidate attraverso laboratori, incontri, uscite didattiche, corsi e progetti, rafforzando le nostre passioni in materia.

Negli ultimi tre anni io ed altri studenti abbiamo avuto la possibilità di partecipare ai progetti della fattoria didattica, grazie al consenso del Responsabile dell’azienda e della Dirigente scolastica. Le scuole dall’asilo fino alle elementari venivano da noi e i bambini svolgevano varie attività come fare il pane, i biscotti, la caccia al tesoro nel bosco…
In questi anni è stata al mio fianco Matilde, mia compagna di classe e di camera, che mi ha aiutata in questi eventi.
Il convitto, la scuola e i progetti sono stati elementi che hanno rafforzato sempre di più il nostro legame, dando vita ad un’amicizia che tutt’oggi possiede.

Al termine di questo percorso scolastico che mi ha condotta al diploma nel luglio 2023, posso ammettere che per quanto sia stato, a volte difficile, mi ha dato veramente tanto; tante emozioni, nuove esperienze e soprattutto tanti insegnamenti di vita di cui farò tesoro per gli anni a venire.

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