La sede Einaudi ospita L’I.T.C.G., indirizzi Amministrazione Finanze e Marketing, Turismo, Costruzioni Ambiente e Territorio ed è posta nell’ex Orfanotrofio femminile della Consolazione. Il Palazzo è posto in prossimità dell’ingresso principale del centro storico (Viale della Consolazione) quindi di fronte alle cerchia urbiche della Città di Todi. L’edificio è prevalentemente in pietra e mattoni (è facile notare il riutilizzo di materiali anche antichi, prassi diffusa nella Todi di allora, stante lo stato di miseria e la necessità di risparmiare quanto possibile per destinare gli introiti del patrimonio alle numerose iniziative istituzionali). All’interno è possibile osservare numerosi elementi architettonici tra cui archi, colonne con capitelli, decorazioni dei portali, degli ingressi e delle ampie finestre. In cima al portale principale di ingresso si può notare il simbolo della carità in favore delle povere orfane (una figura femminile con bambino che porge la mano ad una fanciulla).
Il Palazzo dell’ex Opera Pia per l’accoglienza dei pellegrini e poi ex Orfanotrofio femminile sorge ove in antico erano poste le case di proprietà della Fabbrica (o Fabbriceria) della Consolazione usate sia per il ricovero di pellegrini, sia come botteghe d’affitto in occasione delle fiere. In principio l’area era di proprietà dell’Opera Pia Conservatorio delle Orfane. L’Opera Pia (Orfanotrofio Femminile di Todi) ebbe origine nel 1771 per atto di ultima volontà di Lucrezia Melchiorri Astancolle. Scopo primario dell’Opera Pia era quello di dare ricovero, mantenimento ed educazione alle fanciulle orfane e povere del Comune di Todi.
L’Opera Pia di origine molto antica fu amministrata dalla Congregazione di Carità di Todi – istituita nella seconda metà dell’Ottocento (per effetto delle allora vigenti disposizioni normative) – e, dal 1938 circa, dalle Istituzioni Riunite di Beneficenza di Todi (erette per effetto della L. 17.7.1890, n°.6972 – c.d. “Legge Crispi”). Negli anni settanta dell’Ottocento l’Opera Pia Conservatorio delle Orfane venne riunita (stante la similarità degli scopi e la possibilità di una più razionale gestione) con l’Opera Pia Asilo delle Povere Giovani sempre amministrata dalle locali IRB.
L’attuale struttura è frutto dell’idea progettuale dell’Ing. Michele Bovelli (Podestà di Todi negli anni ’40) e fu realizzato dalla ditta Lapattelli & Figli in esecuzione ad una specifica deliberazione dell’Amministrazione della Congregazione di Carità di Todi. I lavori furono ultimati nel 1935.
Scopo dei lavori: incrementare il numero dei vani (per l’aumento delle orfane da 25 a 50) e migliorare le condizioni igieniche delle “Caselle” (ovvero delle abitazioni di persone, per lo più indigenti, prive di “latrine”, senza condutture di sciacquai, con pavimenti smattonati. ecc., vere fonti di infezioni.
Terminato lo sfratto iniziò una
lunga diatriba tra la Congregazione, la Soprintendenza ai Monumenti, il
Ministero dell’educazione nazionale e la Soprintendenza dell’arte medievale e
moderna, terminata nel marzo 1930 con l’avvio dei lavori di demolizione delle
“caselle”. A lavori avviati intervennero ancora intimazioni a
non procedere e ciò per vari anni (fino al 1945 quando Achille Bertini – sopr.
ai monumenti e gallerie dell’Umbria comunicò ad Armando Comez – Ispettore
onorario ai monumenti di Todi – la definitiva autorizzazione del Ministero).
Per il palazzo, oggi sede dell’Istituto Einaudi, furono terminati i restauri
nel 1935. Subito dopo è stato utilizzato come sede dell’Orfanotrofio femminile (prima
ospitato in un’ala dell’Ospedale civile in Via Matteotti), poi come sede dell’Asilo
infantile e anche sede legale ed amministrativa delle Istituzioni Riunite di
Beneficenza.
Nella sede, tramite contratto di affitto con la Provincia di Perugia, è stato collocato l’Istituto scolastico nel 1975, come sede staccata dell’ITC di Olmo a Perugia.
L’istituto ha acquisito l’autonomia nel 1979 e, nel 2009, per effetto del dimensionamento scolastico, è divenuto parte costitutiva dell’IIS Ciuffelli-Einaudi.
Breve cronistoria:
– 1975 nasce l’ITC, come sede staccata dell’Istituto Tecnico Commerciale Olmo di Perugia
– 1979 l’ITC diventa scuola autonoma con indirizzo Amministrativo
– 1981 la scuola è intitolata: Istituto Tecnico Commerciale “Luigi Einaudi”
– 1984 Istituzione della sezione Geometri. La denominazione giuridica diventa ITCG “Luigi Einaudi”
– 2003 fino al 2005, Avvio di corsi per diploma degli adulti nell’ambito commerciale (Corsi Siro)
– 2013 Istituzione percorsi Serali: Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing ancora in vigore
– 2018 Istituzione della curvatura sportiva per l’indirizzo CAT e SIA