Biodiversità agraria: Parco 3A e Ciuffelli per le scuole Medie

L’Istituto Agrario Ciuffelli e il Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria dedicano da anni una specifica attività volta alla promozione della divulgazione dei temi legati alla biodiversità di interesse agrario, non più soltanto attraverso seminari e convegni, che hanno generalmente come riferimento un pubblico di addetti ai lavori, ma sviluppando anche delle specifiche iniziative che coinvolgono le Scuole Primarie e Secondarie.
L’obiettivo è, attraverso degli incontri programmati e condivisi con il personale docente, di presentare tematiche legate al recupero, alla conservazione e alla conoscenza del patrimonio di risorse genetiche autoctone di interesse agrario. Le iniziative si propongono di veicolare informazioni inerenti l’origine e la storia delle principali piante coltivate che ormai sono parte imprescindibile della nostra cucina e delle nostre tradizioni, a partire dai loro centri di origine e diffusione fino a descriverne i cambiamenti e le modifiche determinate dal lungo rapporto con l’uomo. Viene affrontata inoltre la tematica della salvaguardia delle varietà vegetali e delle razze animali a rischio di erosione genetica, e quindi di scomparsa, nella nostra regione in un’ottica di caratterizzazione e conservazione, per uno sviluppo duraturo e sostenibile del territorio.

Un primo appuntamento è previsto lunedì 18 gennaio presso la scuola media “Cocchi-Aosta” di Todi, dove personale dell’Istituto Agrario e del Parco 3A, incontreranno gli studenti delle diverse classi presso il piccolo “frutteto storico” posto a ridosso del plesso scolastico ed impiantato alcuni anni fa nell’ambito della stessa attività progettuale. Sarà l’occasione per effettuare anche delle attività di potatura e manutenzione e per avvicinare i ragazzi ad una risorsa preziosa.

Gli incontri, replicabili a richieste nelle diverse scuole che ne faranno richiesta, mirano a:
– Sensibilizzare gli alunni al tema della biodiversità agraria, definita come un elemento appartenente al patrimonio naturale e culturale del territorio;
– Elaborare i primi elementi di classificazione come strumento interpretativo in base alle osservazioni personali di somiglianze/differenze;
– Stimolare curiosità, capacità di osservazione e attitudine alla sperimentazione;
– Imparare a realizzare un’indagine conoscitiva nel proprio ambiente: formulare domande da sottoporre agli adulti e rielaborare le nuove conoscenze fino a renderle di interesse per il gruppo classe;
– Diffondere una cultura legata alla salvaguardia delle tradizioni locali contribuendo alla valorizzazione della biodiversità agraria del proprio territorio, ma al tempo stesso guardare a ciò che proviene da regioni geograficamente e culturalmente distanti dalle proprie come un’opportunità di arricchimento e non un limite.

Le attività prevedono per le scuole primarie un approccio sensoriale al tema della biodiversità agraria e vengono svolte mediante una metodologia ludico/didattica; quelle per le scuole medie un approccio scientifico (osservare, formulare ipotesi e poi verificarle) calibrato alle competenze possedute dagli studenti.
Prevista inoltre alla realizzazione di indagini conoscitive che hanno come finalità il recupero del valore sociale del patrimonio di risorse genetiche autoctone di interesse agrario.